giovedì 22 gennaio 2015

Tulipani



Quando pensiamo all'Olanda pensiamo ai tulipani, perché effettivamente qui se ne vedono e se ne vendono tantissimi : sono uno dei simboli di questo paese. E allora vi racconto, se non la sapete, la storia di questi fiori, una storia unica e, per certi versi, molto olandese!

I fiori da bulbo non sono originari di queste zone, storicamente se ne riconosce l'origine in Medio Oriente. I tulipani infatti provengono dalla Persia e dalla Turchia, dove crescono spontaneamente e sono chiamati Lali. In Europa i tulipani sarebbero arrivati alla fine del XVI secolo tramite l'Austria  che al tempo aveva contatti, nel bene e nel male, con l'Impero Ottomano. Qui, in Turchia, ed in particolare ad Istanbul, la vivacità degli scambi commerciali era senza paragoni in Europa, e la grande varietà di prodotti e manufatti di origine orientale attraeva i poteri "occidentali". Fu così che fra le tante novità importate in Europa ci furono i bulbi di questi fiori particolari, che il Olanda durante il suo secolo d'oro acquistarono un valore commerciale davvero unico.

Avvenne così che un diplomatico fiammingo, in servizio alla corte degli Asburgo, fu inviato in Turchia (Impero Ottomano) ai tempi del Grande Sultano Solimano (1494-1566), e rimase soggiogato dalla bellezza dei tulipani. Ne parlava in termini entusiastici in alcune sue lettere e si adoperò per inviarne alcuni bulbi a Carolus Clusius un collezionista di specie rare e botanico all'Università di Leida. Pare che Clusius fosse talmente geloso dei suoi bulbi da suscitare una vera caccia agli stessi; alcuni commercianti senza scrupoli arrivarono addirittura a derubarlo entrando furtivamente nel suo studio e pare che da questi bulbi rubati si sia sviluppata la produzione dei tulipani in Olanda.

Erano quindi degli oggetti preziosi che solo i più ricchi potevano permettersi; divennero oggetti da collezionare ed il loro valore economico crebbe rapidamente in tutta Europa.
I bulbi di tulipano si trasformarono in moneta sonante in un mercato un po' folle che si svolgeva tutto sulla carta. Qui in Olanda meridionale arrivarono ad essere al centro di speculazioni commerciali fino a che il valore di alcune specie raggiunse livelli incredibili. Venivano scambiati con proprietà immobiliari e beni fondiari e sono molti gli aneddoti tramandati oralmente o registrati in atti pubblici e privati che raccontano di questa storia (*qui se ne possono leggere esempi interessanti).
Nel corso del 1600 in molte città olandesi si "giocava" in tulipani nella locale Borsa Valori, si investiva: si compravano in grandi quantità e poi si rivendevano causando forti fluttuazioni nei prezzi; si vendevano beni di ogni genere per speculare sui tulipani talvolta ricavandone enormi profitti...
fino a che un giorno la cieca speculazione cominciò a rallentare e nel 1637 all'improvviso la "bolla speculativa" scoppiò ed i commercianti di tulipani cominciarono, in massa, a vendere. I prezzi crollarono e molti speculatori si ritrovarono letteralmente in mutande; e non poterono recuperare mai più le loro perdite essendo stati, quelli, guadagni ricavati da un valore non reale, ma solo nominale, dei bulbi in questione.

Gli Olandesi sono sempre stati grandi commercianti, spesso di valori "nominali" o di prodotti prodotti altrove, ma sicuramente dalla "bolla dei tulipani" hanno imparato molto; e mi diverte pensare che la loro naturale propensione a non spendere per cose superflue sia in parte legata anche allo shock di allora.

http://www.comune.brescia.it/servizi/arteculturaeturismo/biblioteche/decentrate/Documents/VediancheN14Tantiifioridelromanzo1Tulipani.pdf





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